16 gennaio 2023
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Con la Circolare direttoriale 6 dicembre 2022, la Direzione Generale per gli incentivi alle imprese del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fornito le nuove istruzioni per l’attuazione dell’intervento “Nuova Sabatini”, nonché i nuovi schemi di domanda e di dichiarazione e l’ulteriore documentazione che le imprese sono tenute a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla misura.
Le disposizioni di cui alla circolare, tra cui il nuovo modulo di domanda, si applicano a tutte le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023.
Con la legge di bilancio 2023 (legge 29 dicembre 2022, n. 197, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 303 del 29-12-2022 – Suppl. Ordinario n. 43) sono stati stanziati ulteriori 150 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della misura.
Le principali novità riguardano:
- la nuova piattaforma: ora necessaria anche per la compilazione del modulo di domanda, disponibile all’indirizzo https://benistrumentali.dgiai.gov.it, al cui interno sono pubblicate le nuove guide per la presentazione della domanda, per la richiesta di erogazione e per la comunicazione delle variazioni.
Alla nuova piattaforma possono accedere solo utenti autorizzati in possesso di SPID.
- Le domande di agevolazione non potranno più essere compilate su format off-line ma dovranno essere gestite in via esclusivamente telematica, ma il documento generato dovrà sempre essere firmato digitalmente ed inviato via PEC all’intermediario prescelto.
A seguito della compilazione della domanda verrà generato un codice CUP da far riportare nei titoli di spesa relativi all’investimento.
- Modica dicitura obbligatoria da riportare in fattura:
Per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023 le fatture elettroniche, sia di acconto che di saldo, riguardanti i beni per i quali sono state ottenute le agevolazioni, devono riportare nell’apposito campo il “Codice unico di progetto – Cup”, reso disponibile in sede di perfezionamento della domanda di accesso al contributo, unitamente al riferimento alla norma istitutiva dell’intervento «art. 2, c. 4, D.L. n. 69/2013” da riportare in maniera separata nelle medesime fatture.
- Liberatorie dei fornitori: nuovo modulo (https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/Allegato_n.4__Dichiarazione_liberatoria_fornitore_def_clean.pdf) che dovrà essere generato tramite la piattaforma
- Specifiche sui pagamenti: Ai fini dell’ammissibilità le spese devono essere pagate esclusivamente tramite bonifici bancari, SEPA Credit Transfer, ricevute bancarie (RI.BA.), in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni. Non sono ammesse le spese che risultano pagate attraverso la compensazione di crediti verso i fornitori.
- Eliminazione della fase dell’invio della Dichiarazione di ultimazione dell’investimento, integrata nella Richiesta di erogazione, da presentare successivamente al pagamento a saldo da parte dell’impresa beneficiaria dei beni oggetto dell’investimento e, comunque, entro il termine massimo di centoventi giorni dal termine previsto per la conclusione dell’investimento.
- Attestazione investimenti green: Nel caso di domande di agevolazione per la realizzazione di investimenti green, il legale rappresentante o il procuratore dell’impresa beneficiaria deve alternativamente dichiarare:
- il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo rilasciata o convalidata da un organismo indipendente accreditato, tra quelle indicate nella sezione 1 dell’allegato 6/C;
- che i beni rientranti negli investimenti green sono corredati da una delle certificazioni ambientali di prodotto riconosciute a livello europeo oppure da un’idonea autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni, tra quelle indicate nelle sezioni 2A e 2B dell’allegato 6/C https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/Allegato_n.6_C_def_clean.pdf
- Variazione ubicazione investimento: In caso di variazioni che interessano l’ubicazione dell’unità produttiva oggetto del programma d’investimento rispetto a quanto indicato in domanda, l’impresa trasmette, a mezzo PEC, al soggetto finanziatore e, tramite piattaforma, al Ministero formale comunicazione della variazione con indicazione della nuova ubicazione entro trenta giorni dalla medesima variazione.
- Ad eccezione dei casi in cui l’erogazione del contributo sia disposta in un’unica soluzione, al fine del pagamento delle quote successive, l’impresa è tenuta ad attivare in piattaforma lo sblocco del pagamento.
Le indicazioni complete della circolare 6 dicembre sono scaricabili al link https://www.mise.gov.it/it/normativa/circolari-note-direttive-e-atti-di-indirizzo/circolare-direttoriale-6-dicembre-2022-n-410823-nuova-sabatini-termini-e-modalita-di-presentazione-delle-domande-per-la-concessione-e-lerogazione-dei-contributi
Proroga ultimazione investimento
In attuazione di quanto disposto dall’art. 1, comma 415, della legge di bilancio 2023, limitatamente alle iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di dodici mesi per l’ultimazione degli investimenti, è prorogato per ulteriori 6 mesi. Per le suddette iniziative, è conseguentemente prorogato di 6 mesi anche il termine per la trasmissione della richiesta di erogazione, da effettuarsi entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento.
Per maggiori informazioni contattare Veronica Formentini responsabile dell’Ufficio Credito
Mail: veronica.formentini@assindustria.pr.it Tel. 0521/2262 (centralino)