E’ il momento di essere coraggiosi e mettere in campo misure concrete che possano garantire un futuro al settore e consentire finalmente l’avvio di nuova stagione di rigenerazione e sviluppo per città e territori. E’ l’appello lanciato oggi dal presidente dell’Ance, Gabriele Buia, intervenuto a Bari al convegno sul tema “Sismabonus: rilanciare il mondo delle costruzioni, rigenerare e recuperare le periferie”, promosso dalla Scuola di Ingegneria & Architettura.
Riflettori puntati sui provvedimenti allo studio del Governo, in particolare sul decreto crescita e sullo sbloccacantieri. “L’obiettivo principale deve essere semplificare la selva burocratica che blocca gli interventi pubblici e privati – ha aggiunto Buia – e rafforzare l’utilizzo degli incentivi fiscali per rottamare edifici vecchi e insicuri e intervenire sulle aree degradate”.
Sollecitazioni accolte dal sottosegretario alle Infrastrutture, Michele Dell’Orco, che ha preso parte all’iniziativa, assicurando che con il decreto crescita il sismabonus sarà allargato anche alle zone 2 e 3 del Paese, per arrivare a mettere in sicurezza il 90% del territorio italiano.
Tra i relatori dell’evento, che ha riunito intorno allo stesso tavolo tutti gli attori della filiera delle costruzioni, il vicepresidente Ance, Domenico De Bartolomeo, il presidente di Ance Puglia, Nicola Bonerba, i presidenti dei Consigli nazionali degli ingegneri, degli architetti, dei geologi e dei geometri, Armando Zambrano, Giuseppe Cappochin, Francesco Peduto e Maurizio Savoncelli, il presidente del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, Donato Carlea, docenti universitari, esperti e professionisti del settore.