08 gennaio 2019
Il Fondo Energia è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, messo in campo dalla Regione Emilia Romagna con risorse POR-FESR 2014/2020 e gestito da Unifidi Emilia Romagna. Il Fondo è finalizzato al sostegno della green economy attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.
Beneficiari
Possono usufruire dell’agevolazione le imprese, con sede legale o unità locale, in cui deve realizzarsi il progetto, e che abbiano il codice di attività principale rientrante in una delle seguenti categorie della classificazione Ateco 2007: B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S. Le imprese non dovranno risultare “Imprese in difficoltà” ai sensi della definizione di cui agli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà. Dal 5 novembre è possibile presentare domanda di contributo anche alle E.S.CO.
Il finanziamento agevolato
Energia concede finanziamenti di importo compreso tra € 25.000 ed € 750.000, a tasso zero per il 70% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,75% per il restante 30%. La durata dei finanziamenti può andare da 36 mesi fino a 96 mesi, con la possibilità di avere 12 mesi di preammortamento.
È finanziabile il 100% del progetto presentato.
Contributo a fondo perduto
Il Fondo concede, inoltre, un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO, che copre le spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, e/o lo studio di fattibilità, e/o la preparazione del progetto di investimento. L’importo massimo del contributo non potrà superare il 12,5% della quota pubblica di finanziamento ammesso e verrà erogato dopo la rendicontazione finale del progetto. Si sottolinea che l’importo del contributo richiesto a fondo perduto non potrà far parte delle spese coperte dal finanziamento agevolato.
Le agevolazioni sono concesse in regime “de minimis” o in regime di “esenzione”.
I suddetti aiuti possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili e/o con altri aiuti di Stato, o in regime “de minimis”, in relazione agli stessi costi ammissibili — in tutto o in parte coincidenti — unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al predetto regolamento.
Tipologie di progetti
I progetti ammessi dal Fondo devono essere volti all’efficienza energetica ed alla riduzione di gas climalteranti, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, esclusivamente per autoconsumo, nonché gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
Le spese ammissibili devono rientrare in una delle seguenti categorie:
- Interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
- Acquisto ed installazione, adeguamenti di macchinari, impianti, attrezzature, hardware;
- Acquisizione di software e licenze;
- Consulenze tecnico-specialistiche funzionali al progetto di investimento;
- Spese per redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda.
Tempi
L’erogazione del finanziamento avverrà dietro la presentazione di una rendicontazione di almeno il 50% del progetto ammesso (da inviare al massimo entro 4 mesi dalla delibera del Comitato).
Tutti i progetti dovranno essere conclusi e rendicontati per il 100% dell’importo ammesso entro 12 mesi dalla delibera di concessione.
Presentazione della domanda
La domanda deve essere presentata, nel periodo di apertura dello sportello, in modalità on line con firma digitale, allegando tutti i documenti previsti. Le domande potranno essere presentate dal 15 gennaio alle ore 10:00 al 4 marzo 2019 alle ore 16:00, salvo esaurimento anticipato dei fondi.
Gli istituti di credito convenzionati, ai quali è possibile rivolgersi per ottenere il finanziamento sono i seguenti:
- BPER Banca
- Crédit Agricole – Cariparma
- Monte dei Paschi di Siena
- Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna.