Fondo START-ER – Nuova apertura dal 19 febbraio

25 gennaio 2024

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Il Fondo Starter è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, messo in campo dalla Regione Emilia Romagna con risorse POR-FESR. Gestore del Fondo Starter è l’ATI Artigiancredito-Artigiancassa.

Il Fondo è finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.

 

Beneficiari

Possono usufruire dell’agevolazione:

Micro e piccole imprese (ex Raccomandazione 2003/361/CE del 06/05/2003 e D.M. 18/04/2005 – G.U. 238 del 12/10/2005) che risultino:

  1. iscritte al Registro delle Imprese da meno di 5 anni, alla data di presentazione della domanda;
  2. con unità locale in cui si realizza il progetto di investimento in Emilia-Romagna;
  3. operanti, come attività principale, nelle seguenti sezioni della classificazione delle attività economiche ATECO 2007:
  • SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
  • SEZIONE C “Attività manifatturiere”;
  • SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
  • SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
  • SEZIONE F “Costruzioni”;
  • SEZIONE G “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
  • SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
  • SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
  • SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
  • SEZIONE L “Attività immobiliari”;
  • SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
  • SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
  • SEZIONE P “Istruzione”;
  • SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
  • SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
  • SEZIONE S “Altre attività di servizi”.

Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate e, comunque, le imprese che operano in alcuni settori, come ad esempio produzione e commercio di armi, pornografia, tabacco, gioco d’azzardo. I richiedenti devono realizzare il progetto d’impresa in Emilia Romagna.

Le imprese non dovranno risultare “Imprese in difficoltà” ai sensi della definizione di cui agli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.

Finanziamento agevolato

Starter concede finanziamenti di importo compreso tra € 20.000 ed € 500.000, a tasso zero per il 75% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,99% per il restante 25 %.

Nel caso in cui il richiedente sia un’impresa femminile, la provvista pubblica è pari all’80% del totale e la provvista privata pari al 20%.

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario con rientri trimestrali a scadenze fisse, possono avere durata minima di 18 mesi e massima di 96 mesi, compreso eventuale preammortamento per un massimo di 18 mesi.

Le agevolazioni sono concesse in regime “de minimis” o in regime di “esenzione”.

I suddetti aiuti possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili e/o con altri aiuti di Stato, o in regime “de minimis”, in relazione agli stessi costi ammissibili — in tutto o in parte coincidenti — unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al predetto regolamento.

Tipologie di progetti

I progetti agevolabili sono quelli rivolti a:

  • innovazione produttiva e di servizio;
  • sviluppo organizzativo;
  • messa a punto dei prodotti e servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo;
  • consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali;
  • introduzione ed uso efficace di strumenti ICT, nelle forme di servizi e soluzioni avanzate, con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

Il Fondo Starter finanzia le spese per l’avvio di impresa:

  1. Interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;
  2. Acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
  3. Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
  4. Spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;
  5. Consulenze tecniche e/o specialistiche;
  6. Spese del personale adibito al progetto ;
  7. Materiale e scorte;
  8. Spese locazione dei locali adibito ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);
  9. Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda.

Sono esclusi i beni usati fatto salvo l’acquisto di immobili strettamente legati allo svolgimento dell’attività.

Le spese inserite nel progetto devono essere compatibili con le finalità del Fondo e dovranno essere sostenute (data fattura) successivamente alla presentazione della domanda di finanziamento, ad eccezione di quelli relativi alla predisposizione delle documentazione tecnica (voce “i” in elenco), che potranno avere data antecedente, nel limite massimo di sei mesi dalla data di presentazione della domanda.

Nella composizione del progetto d’investimento, le voci di spesa relative a consulenze, personale, materiali e scorte, spese di locazione e Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda ( lettere “e, f, g, h, i” in elenco) non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto ed ammesso.

L’erogazione del finanziamento avverrà dietro la presentazione di una rendicontazione di almeno il 50% del progetto ammesso (da inviare al massimo entro 4 mesi dalla delibera del Comitato).

Tutti i progetti dovranno essere conclusi e rendicontati per il 100% dell’importo ammesso entro 12 mesi dalla delibera di concessione.

Presentazione della domanda

La domanda deve essere presentata in modalità on line con firma digitale, allegando tutti i documenti previsti, tra cui business plan e delibera della banca co-finanziatrice del progetto, (completa di tutte le informazioni necessarie al gestore per definire le caratteristiche quali importo, durata, etc. e delle garanzie accessorie acquisite dalla banca).

Le domande potranno essere presentate dal 19 febbraio 2024 al 29 marzo 2024 alle ore 16,  salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili.

Per l’accoglimento dei progetti si utilizzerà un procedimento valutativo a sportello, effettuando l’istruttoria in base all’ordine di protocollo.

Per poter richiedere il finanziamento agevolato, le imprese dovranno preventivamente disporre di delibera bancaria, rilasciata da un Istituto di Credito convenzionato per la quota di Provvista Privata.

Gli istituti di credito convenzionati, ai quali è possibile rivolgersi per ottenere il finanziamento sono i seguenti:

  • BPER Banca
  • Crédit Agricole – Cariparma
  • Monte dei Paschi di Siena
  • Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna (in particolare in zona Emil Banca, Cassa Padana Banca di Credito Cooperativo, Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo Mantovano – Credito Cooperativo,…)
  • BNL –  Gruppo BNP PARIBAS

L’ufficio Credito è a disposizione per ulteriori informazioni e per l’assistenza alla presentazione delle domande.


Per maggiori informazioni contattare Veronica Formentini responsabile dell’Ufficio Credito

Mail: veronica.formentini@assindustria.pr.it Tel. 0521/2262 (centralino)

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