31 agosto 2023
Con riferimento alla recente evoluzione dell’Epidemia di Peste Suina, che ha registrato nei giorni scorsi l’accertamento di presenza della malattia in un allevamento sito in provincia di Pavia e, sulla base di recentissime informazioni della constatazione della presenza di animali infetti in un ulteriore allevamento sito sempre in provincia di Pavia, nell’allegare una comunicazione della Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli alimenti e la nutrizione Ufficio 2 del Ministero della Salute e una Circolare della Direzione Generale Welfare veterinaria della Regione Lombardia considerato che la gestione dell’impatto di queste due nuove fonti di diffusione dell’Epidemia è oggetto di una intensa e complessa definizione di modalità di gestione e contenimento degli impatti che la presenza dell’Epidemia di Peste Suina produce sulla possibilità di utilizzazione delle materie prime e di commercializzazione dei prodotti di salumeria, in attesa di ricevere ulteriori più puntuali indicazioni dal Ministero e dai Servizi Veterinari regionali e locali, sulla base di un confronto sviluppato con i responsabili dei Servizi Veterinari competenti per il nostro territorio pur consapevoli dei loro contenuti generali e non esaustivi si ritiene opportuno fornire, le seguenti indicazioni:
- a fronte della complessa organizzazione della trasmissione di indicazioni puntuali e definitive tra le Autorità veterinarie competenti nazionali, regionali e locali, in questi primi giorni di emergenza, si suggerisce di porre la massima attenzione all’attivazione di un costante confronto e monitoraggio delle informazioni provenienti dagli stabilimenti di macellazione da cui provengono le forniture utilizzate nell’attività aziendale. Nell’attuale situazione infatti le aziende di macellazione sono i soggetti che più direttamente e con immediatezza possono acquisire informazioni tempestive in ordine alla presenza di rischi sulle forniture della materia prima.
- Nell’ipotesi in cui dal confronto con l’Azienda di macellazione emergano rischi o dubbi circa la possibilità di un coinvolgimento diretto o indiretto sull’uso di materia prima potenzialmente contaminata da Peste Suina, si ritiene opportuno consigliare di attivare immediatamente un contatto con il servizio veterinario, al fine di verificare e gestire al meglio possibile l’eventuale rischio di utilizzazione di carne potenzialmente contaminata.
- Con riferimento alle produzioni destinate all’esportazione su mercati esteri, si sottolinea la necessità che pur in assenza di elementi certi in ordine all’impossibilità di procedere all’esportazione del prodotto ove sussistano elementi di incertezza circa la totale assenza del rischio dell’emergere, in un momento successivo di possibili contaminazioni con carni infette, si valuti la possibilità di ritardare l’inoltro della merce all’estero al fine di evitare ancor più pesanti danni provocati da un richiamo della merce. Anche in questo caso si ritiene consigliabile un tempestivo confronto con i rappresentanti del Servizio Veterinario competente.
Consapevoli della delicatezza e difficoltà della situazione in cui le aziende senza alcuna loro responsabilità si trovano a dover operare e dell’insufficienza degli elementi a disposizione per poter utilmente contrastare e contenere i rischi provocati da un’epidemia di Peste Suina che non è stata fin ora adeguatamente contrastata, assicuriamo che, come doveroso, sarà nostra cura fornire ogni ulteriore, più utile aggiornamento sull’evoluzione della situazione in atto.
Restando a disposizione per ogni eventuale più utile chiarimento, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.