25 settembre 2019
Domande dal 15 ottobre
Il Bando, approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1254 del 22 luglio 2019, intende sostenere le imprese artigianali e le botteghe storiche per promuovere e agevolare la competitività delle imprese artigiane operanti nei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali. Con il bando si intende inoltre incentivare la conoscenza e la valorizzazione delle botteghe storiche, ossia delle attività commerciali ed artigianali aventi valore storico, artistico, architettonico ed ambientale, che costituiscono testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale e mercatale locale.
Destinatari
- Imprese artigianali appartenenti all’elenco regionale dell’artigianato artistico e tradizionale – sono ammesse alla presentazione delle domande anche le imprese che abbiano fatto richiesta di iscrizione alla Regione entro il 30/09/19.
- Imprese inserite, alla data di presentazione della domanda, negli elenchi comunali delle botteghe storiche di cui alla Legge regionale 5/2008.
Interventi ammissibili
I progetti finanziabili ai sensi del presente bando devono prevedere interventi per la promozione e valorizzazione delle produzioni artigianali artistiche e/o tradizionali nonché il commercio in superfici di vendita caratterizzate da un riconosciuto valore storico, in grado di incidere sull’attrattività turistica dei luoghi, considerati attrattori culturali ed ambientali della regione.
Essi dovranno prevedere la realizzazione di interventi, alternativamente o congiuntamente, per l’innovazione di prodotto, per la valorizzazione di prodotti tradizionali e dei sistemi di vendita, per investimenti in nuove tecnologie informatiche, di comunicazione, per implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line nonché sviluppare nuove funzioni avanzate di rapporto con la clientela, in particolare possono essere finanziabili a titolo esemplificativo:
- Interventi per la riqualificazione estetica e funzionale del laboratorio/punto vendita, delle insegne, compresi l’ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori e/o botteghe storiche compreso l’ampliamento dei locali;
- Creazione e allestimento di spazi dedicati a rendere visibile la produzione artigianale, sia attraverso la partecipazione diretta al processo produttivo dei soggetti presenti nella filiera produttiva, compresi i consumatori finali, che attraverso la realizzazione e proiezione di filmati e altre produzioni multimediali;
- Investimenti per promuovere processi di innovazione tecnologica ed ampliare il mercato di riferimento anche attraverso l’e-commerce o la creazione e/o implementazione di siti internet;
- Ripristino di attrezzatura tradizionale/storica sia a fini documentali che produttivi;
- Interventi per l’ammodernamento della dotazione strumentale connessa alla produzione e/o commercializzazione, anche per sviluppare i servizi di front-end e customer experience;
- Interventi atti a potenziare l’identificabilità e la tracciabilità delle lavorazioni artigianali;
- Lo sviluppo dell’immagine e della comunicazione anche attraverso la creazione o adesione a marchi e l’uso di brevetti, partecipazione a fiere/eventi e allestimento di mostre anche per la promozione in Italia e all’estero;
- Interventi per la strutturazione, l’organizzazione e il riposizionamento strategico con particolare riferimento alla messa a punto di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dei processi, della razionalizzazione dei costi e del controllo di gestione.
Spese ammissibili
- Acquisto e/o riparazione di attrezzature;
- Acquisto arredi e allestimento dei locali;
- Opere murarie ed impiantistiche;
- Spese promozionali e pubblicitarie strettamente connesse al progetto;
- Acquisto di servizi di consulenza strettamente connessi alla realizzazione dei progetti e/o richiesti per la presentazione delle domande.
Tutte le spese devono essere successive alla presentazione della domanda.
Tipologia e misura del contributo
L’agevolazione, a fondo perduto, è concessa nell’ambito del regime de minimis, nella misura del 40% dell’investimento ritenuto ammissibile. Il progetto finanziabile dovrà avere una dimensione minima di investimento ammesso pari a € 10.000.
Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto ammesso, non potrà eccedere, l’importo di € 25.000.
Il contributo a fondo perduto inoltre, potrà essere incrementato del 5% qualora i progetti siano presentati da imprese giovanili e/o femminili, prevedano una ricaduta positiva sull’occupazione, hanno rating di legalità e/o sono appartenenti ai settori della S3. Lo stesso incremento del 5% è previsto anche per progetti di investimento proposti da imprese localizzate in aree montane o in aree svantaggiate della Regione (aree 107.3.c).
Scadenza bando
La presentazione della domanda avviene per via telematica tramite applicativo web Sfinge 2020. Le domande si possono trasmettere a partire dalle ore 10.00 del giorno 22 ottobre 2019, fino alle ore 13.00 del giorno 29 novembre 2019.
La chiusura del Bando può essere anticipata al raggiungimento di 150 domande.
La procedura di selezione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello.
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