28 luglio 2020
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La Camera di commercio di Parma ha approvato il bando “Fare impresa in sicurezza: bando per la concessione di contributi alle imprese per interventi finalizzati alla gestione dell’emergenza Covid-19 e alla ripartenza dell’attività”.
L’intervento camerale si concretizza nella concessione di contributi a fondo perduto finalizzati a ridurre le difficoltà economiche conseguenti alle limitazioni e alle prescrizioni introdotte nel periodo emergenziale e nella fase di ripartenza delle attività imprenditoriali.
Il bando si aprirà alle ore 8.00 del giorno 8 settembre. La valutazione dei progetti e l’assegnazione dei contributi avverrà in ordine cronologico di presentazione.
Destinatari del bando
Il bando è destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o unità locale nel territorio parmense, attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese.
Le imprese che hanno ottenuto il rimborso a valere sul bando “Impresa Sicura” di Invitalia NON possono presentare domanda sul presente Bando.
Cosa finanzia
- interventi di igienizzazione e/o sanificazione degli ambienti, degli strumenti e degli indumenti di lavoro;
- acquisto di impianti, macchinari e attrezzature per igienizzare/sanificare in autonomia ambienti, strumenti ed indumenti di lavoro;
- acquisto di soluzioni disinfettanti (ad es. soluzioni idroalcoliche o a base di cloro) per l’igiene delle persone (ad es. pulizia mani) che lavorano in azienda o per chi viene a contatto con i luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa (clienti, fornitori ecc.) e per la disinfezione/sanificazione degli ambienti;
- acquisto di dispositivi di protezione individuale e altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici e a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (a titolo esemplificativo e non esaustivo: mascherine, guanti, visiere protettive, divisori in plexiglass);
- acquisto di dispositivi per la misurazione della temperatura corporea senza contatto per il controllo degli accessi nei luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa (ad es. termoscanner a raggi infrarossi, telecamere termografiche portatili, varchi per la misurazione digitale della temperatura corporea);
- acquisto di dispositivi conta-persone per tenere sotto controllo il flusso degli accessi fisici e contingentarli o bloccarli al raggiungimento di determinate soglie, al fine di rispettare norme e protocolli per il contenimento del contagio, con presenze contemporanee di persone nei luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa adeguate in relazioni agli spazi disponibili e alle esigenze di distanziamento;
- servizi di sicurezza (ad es. agenzia di vigilanza che mette a disposizione personale) per un controllo fisico degli accessi del pubblico o altri soggetti che accedono ai luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa;
- studi, consulenze e servizi per ripensare l’organizzazione degli spazi di lavoro al fine di ridurre la prossimità fisica degli addetti e offrire maggiori garanzie di sicurezza per chi lavora in azienda e per chi viene a contatto con i luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa;
- formazione del personale in tema di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai rischi di contagio epidemiologico;
- consulenze e servizi per l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi e della ulteriore documentazione di cui al D. Lgs. 81/2008, al fine di prevedere l’inserimento e gestione del rischio di contagio epidemiologico;
- materiali informativi, sia digitali (ad es. totem digitali) che fisici (ad es. pannelli e cartelli in forex, piantane in metallo), per introdurre o aggiornare la segnaletica necessaria a comunicare le nuove procedure di sicurezza da rispettare (distanziamento sociale, dispositivi da indossare, comportamenti virtuosi per una corretta igiene ecc.) da parte dei lavoratori e di chi chiunque venga a contatto con i luoghi di svolgimento dell’attività d’impresa;
- percorsi di screening sierologico per i dipendenti realizzati ai sensi delle deliberazioni di Giunta regionale n. 350 del 16/04/2020 e n. 475 dell’11/05/2020.
Condizioni di ammissibilità
Ai fini della concessione del contributo verranno prese in considerazione le spese sostenute dall’azienda a partire dal 23 febbraio 2020 e fino alla data di presentazione della domanda.
Sono ammesse solo le domande il cui importo complessivo delle spese sia maggiore o uguale ad euro 1.000,00, al netto dell’iva e di altre imposte e tasse.
Tutte le spese dovranno essere documentate attraverso regolari documenti fiscali e ricevute di pagamento fiscalmente regolari. Le modalità ammesse per l’effettuazione dei pagamenti sono bonifico bancario, ricevuta bancaria, assegno e bancomat di cui risulti la movimentazione in estratto conto bancario, pagamento con carta di credito dell’impresa richiedente di cui risulti l’addebito in conto e ricevuta di conto corrente postale. Non è ammissibile alcun tipo di compensazione come modalità di pagamento. Non verranno ammessi pagamenti in contanti.
Entità del contributo
Il contributo viene corrisposto nella misura del 50% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti fino ad un massimo di 5.000,00 euro. Verrà riconosciuta una ulteriore premialità di euro 250,00 se l’impresa è in possesso del rating di legalità.
Gli aiuti di cui al presente Bando sono concessi, ai sensi della sezione 3.1 “Aiuti di importo limitato” della Comunicazione della Commissione “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”.
Presentazione e valutazione delle domande
Il bando si aprirà alle ore 8.00 del giorno 8 settembre e rimarrà aperto fino alle ore 20.00 del giorno 21 settembre 2020. Le richieste di contributo dovranno essere trasmesse esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC).
La valutazione delle domande avverrà con una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. La graduatoria darà atto delle domande “ammesse e finanziabili”, delle domande “ammesse non finanziabili” per esaurimento delle risorse disponibili e delle domande “non ammesse”. Sarà cura della Camera di Commercio dare comunicazione alle imprese richiedenti dell’esito del procedimento.
La Camera di commercio si riserva la facoltà di riaprire i termini di scadenza in caso di mancato esaurimento delle risorse disponibili. Si riserva altresì la facoltà di chiuderlo anticipatamente qualora, al contrario, si registrasse l’incapienza dello stanziamento rispetto al valore delle domande pervenute.
Per maggiori informazioni contattare Veronica Formentini responsabile dell’Ufficio Credito
Mail: veronica.formentini@assindustria.pr.it – Tel. 0521/2262 (centralino)