24 luglio 2019
La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato due bandi per dare forza ai progetti dei Gruppi operativi per l’innovazione (Goi), una delle principali novità del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020.
Nello specifico, si tratta di partnership tra aziende agricole e mondo della ricerca per individuare soluzioni alle esigenze delle imprese. I due nuovi bandi riguardano competitività e ambiente.
Il primo bando promuove lo sviluppo di nuovi prodotti, tecnologie e tecniche per migliorare la capacità competitiva delle imprese e ha a disposizione quasi 2,3 milioni di € per la creazione di 12 nuovi Goi, con contributi regionali che potranno arrivare fino al 70%.
Il secondo bando, invece, è finalizzato alla messa a punto di buone pratiche gestionali e di coltivazione per migliorare la qualità delle acque e ridurre la presenza di agenti inquinanti. Il budget è di circa 6,1 milioni di € con contributi regionali fino al 90%. Si prevede di attivare almeno 15 i nuovi Goi.
Il beneficiario del sostegno è il Gruppo Operativo (GO) del Partenariato Europeo per l’Innovazione (PEI).
I GO devono rispettare quanto previsto dall’art. 56 del Regolamento (UE) n. 1305/2013 in merito alla loro composizione e adottano un proprio regolamento tale da garantire trasparenza nel funzionamento e nel processo decisionale ed evitare conflitti di interesse. La forma giuridica che il GO adotta può essere riconducibile alle forme giuridico-societarie previste dal codice civile ovvero previste da leggi speciali (Reti – soggetto) ovvero a forme organizzative create per la realizzazione del Piano di Innovazione attraverso raggruppamenti temporanei (Reticontratto, Associazioni Temporanee di Impresa o di Scopo).
Le forme giuridico-societarie previste dal codice civile ovvero previste da leggi speciali (Reti – soggetto) devono essere già costituite al momento della presentazione della domanda di sostegno. Ove il raggruppamento temporaneo non sia già costituito al momento della presentazione della domanda di sostegno, i richiedenti devono impegnarsi a costituirlo entro 45 giorni dalla richiesta che la Regione invierà successivamente all’approvazione della graduatoria dei Piani ammessi al sostegno. Nelle reti contratto è analogamente necessario che nel contratto di costituzione o in atto separato sia conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza ad una impresa capofila, con le medesime modalità delle ATI/ATS, il cui rappresentante legale adempie al ruolo di referente responsabile.
Il raggruppamento, pena l’esclusione, deve prevedere una durata minima di 5 anni dalla conclusione del Piano. I partner del raggruppamento possono essere effettivi o associati. Per partner effettivi si intendono i soggetti responsabili – anche finanziariamente – di attività specifiche del Piano e, pertanto, beneficiari del contributo. Per partner associati si intendono i soggetti che sostengono le iniziative realizzate nell’ambito del Piano senza alcuna responsabilità di tipo finanziario e senza quindi la possibilità di accedere al sostegno.
Il GO dovrà aggregare, quali membri effettivi, almeno un’impresa del settore agricolo che svolga attività di produzione e/o commercializzazione e/o prima trasformazione di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato e almeno un organismo di ricerca e/o sperimentazione pubblico o privato operante nei settori e discipline pertinenti agli obiettivi del Piano di innovazione del GO. L’Organismo di ricerca deve essere conforme alla definizione comunitaria di cui alla Comunicazione della Commissione Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (2014/C 198/01)1.
Possono far parte del GO come partner effettivi anche: – consulenti e formatori del settore agricolo ed agroalimentare; – organizzazioni di produttori agricoli; – imprese del settore agroindustriale che svolgono attività di produzione e/o commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all’allegato I del trattato; – organizzazioni interprofessionali, riconosciute sulla base della normativa vigente.
Le domande vanno presentate entro il prossimo 18 ottobre secondo le procedure indicate da Agrea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura della Regione Emilia-Romagna.
L’Emilia-Romagna è la Regione leader in Italia e in Europa con 95 Gruppi operativi già attivi sul territorio, 25 in corso di approvazione e una trentina di nuove partnership che dovrebbero nascere grazie a questi ultimi due bandi.
Inoltre, entro la fine del 2019 saranno messi a bando anche gli ultimi 8 milioni di € ancora disponibili in questo ciclo di programmazione.