Imprenditoria femminile Bando Regionale – Por-Fesr 2021-2027 Az.1.3.6

17 gennaio 2023

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La Regione Emilia-Romagna intende promuovere sia lo sviluppo delle nuove imprese che il consolidamento di quelle esistenti, accomunate dalla prevalenza femminile nella propria composizione, in coerenza con la L.R. 6/2014.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi € 3.000.000,00.

L’aiuto è finalizzato a erogare contributi a fondo perduto a favore di piccole e medie imprese, compresi consorzi e società cooperative aventi unità locale nel territorio dell’Emilia-Romagna, con lo scopo di favorire la crescita dell’iniziativa imprenditoriale femminile. In particolare, il presente strumento si pone l’obiettivo di supportare le realtà che necessitano di ricorrere al mercato finanziario per effettuare gli investimenti in un periodo di aumento del costo del denaro.

Destinatari

Possono presentare domanda di contributo piccole e medie imprese, a prevalente partecipazione femminile, così individuate:

  • le imprese individuali in cui titolare sia una donna
  • le società di persone e le società cooperative il cui numero di socie rappresenti almeno il 60% di componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute
  • le società di capitali in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi del totale dei componenti dell’organo di amministrazione.

Caratteristiche degli interventi

Sono finanziabili tramite il presente bando gli interventi da realizzare sul territorio regionale a favore della crescita e del consolidamento dell’imprenditoria femminile. Tali interventi dovranno essere rivolti ad aumentare la competitività e la qualità delle imprese gestite da donne, ed evidenziare, ove possibile, lo stretto legame tra le pari opportunità, il business aziendale e la qualità del lavoro.

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese, al netto dell’IVA, e di altre imposte e tasse, relative a:

  1. acquisto di macchinari e attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali;
  2. acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento;
  3. consulenze, destinate all’aumento della produttività, all’innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, gli studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, gli studi per la valutazione dell’impatto ambientale, le spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate.

Tali spese saranno riconosciute nella misura massima del 30% della somma delle spese di cui alle lettere a+b;

d. opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto, riconosciute nel limite massimo di 5.000 euro

e. costi generali nella misura massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione, ovvero della somma delle spese di cui alle lettere a+b+c+d, come previsto ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060.

Possono rientrare in questa voce le spese per la definizione e gestione del progetto (compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati) che non sono ricomprese nelle voci di cui alle lett. a), b), c) e d) e che non fanno parte delle spese escluse, ai sensi del paragrafo successivo. Pertanto, in fase di rendicontazione, il beneficiario del contributo, per questa spesa, è esonerato dal presentare la relativa documentazione contabile.

Sono da considerarsi non ammissibili, in generale, tutte le spese non conformi alla normativa europea e nazionale in materia di fondi comunitari e alle altre norme comunitarie, nazionali e regionali pertinenti. Devono, altresì, intendersi comunque non ammissibili le spese non pertinenti al progetto o, comunque, non strettamente connesse alla sua realizzazione.

Periodo di esigibilità delle spese

I progetti ammessi devono essere avviati a partire dal 01/01/2023 ed essere conclusi entro il 31/12/2023. Per essere considerate ammissibili, le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 01/01/2023 ed il 15 febbraio 2024, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente. Le fatture dovranno comunque riferirsi ad attività e ad interventi svolti entro il 31/12/2023, e non dovranno contenere riferimenti a ordinativi, prestazioni o acquisti effettuati prima del 01/01/2023.

Intensità aiuto

L’aiuto verrà concesso nella misura massima del 50% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 80.000,00. Il contributo sarà calcolato con le seguenti modalità:

  1. una quota parte sarà determinata in misura pari al 30% della spesa ritenuta ammissibile;
  2. una eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ritenuta ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un mutuo di almeno 4 anni, calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi.

Il calcolo di tale importo sarà effettuato considerando la durata e il valore del mutuo effettivamente stipulato dall’impresa (di importo almeno pari al 50% dell’investimento), applicando un tasso massimo di interesse forfettario del 4%.

c. un ulteriore incremento di 5 punti percentuali, a condizione che nella domanda sia espressamente richiesta e successivamente verificata, almeno una delle seguenti ipotesi:

  • il beneficiario realizzi un incremento occupazionale;
  • il beneficiario sia in possesso del rating di legalità;
  • la sede operativa o l’unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata in area montana;
  • la sede operativa o l’unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree interne dell’Emilia-Romagna (Aree interne), così come individuate nell’allegato B alla Deliberazione di Giunta n.512/2022;
  • la sede operativa o l’unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree, cosiddette “107.3.C.”, così come definite dalla Commissione Europea;
  • gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti.

 

Regime di aiuto

L’aiuto viene concesso nell’ambito del “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” oggetto della comunicazione della Commissione europea C(2022) 7945 final del 28/10/2022 – cosiddetto “Temporary framework Ucraina” – all’interno della misura 2.1 “Aiuti di importo limitato”. Nelle more della decisione di approvazione della notifica della Regione ai sensi di detta misura si stabilisce che, qualora la stessa non venisse accolta si farà riferimento al Regolamento (UE) 1407/2013 “de minimis”.

Il contributo non è cumulabile con altri aiuti di stato ottenuti sul medesimo progetto a eccezione dei contributi per garanzie del Fondo centrale di garanzia.

Presentazione domande

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione tramite applicativo web Sfinge 2020 dalle ore 10.00 del giorno 24 febbraio 2023 alle ore 13.00 del giorno 28 marzo 2023. Si procederà alla chiusura anticipata della suddetta finestra al raggiungimento di un numero massimo di 300 domande presentate.

Procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti

La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello.

L’iter del procedimento istruttorio di ammissibilità dei progetti si articola nelle seguenti fasi:

  • istruttoria di ammissibilità formale delle domande di contributo;
  • istruttoria di ammissibilità sostanziale dei progetti;
  • valutazione di merito dei progetti e relativa attribuzione del punteggio;
  • attribuzione dell’eventuale premialità del 5%, secondo quanto previsto dal bando.

Il link con il testo completo del bando e la documentazione è reperibile al link https://fesr.regione.emilia-romagna.it/opportunita/2022/sostegnoimprenditoria-femminile/presentazione-domanda/bando-e-modulistica/view


Per maggiori informazioni contattare Veronica Formentini responsabile dell’Ufficio Credito

Mail: veronica.formentini@assindustria.pr.it Tel. 0521/2262 (centralino)

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