23 maggio 2022
Seguici anche su
Il Ministero del Lavoro, nel proprio sito web, ha dato notizia dell’avvenuta pubblicazione – nella pubblicità legale del sito – del decreto interministeriale del 29 marzo 2022 (in allegato), concernente la definizione delle modalità per la redazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private con più di 50 dipendenti.
Come noto, infatti, l’articolo 3 della Legge 5 novembre 2021, n. 162, modificando l’articolo 46 del Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198, ha esteso l’obbligo di redigere il rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile alle aziende pubbliche e private che occupano oltre cinquanta dipendenti, prevedendo altresì per le aziende al di sotto di tale soglia la facoltà di redigere il rapporto su base volontaria, con le medesime modalità.
Il rapporto è redatto sia in relazione al complesso delle unità produttive e delle dipendenze, che in riferimento a ciascuna unità produttiva con più di cinquanta dipendenti.
Le aziende redigono il rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile in modalità esclusivamente telematica, attraverso la compilazione on-line del modulo allegato al decreto, che ne costituisce parte integrante
A tal fine, sul portale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali https://servizi.lavoro.gov.it è reso disponibile un apposito applicativo informatico, che sarà operativo dal 23 giugno 2022.
Al termine della procedura di compilazione, il servizio informatico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, qualora non rilevi errori o incongruenze, rilascia una ricevuta attestante la corretta redazione del rapporto e il salvataggio a sistema dello stesso.
Il medesimo servizio informatico attribuisce alla Consigliera o al Consigliere regionale di parità un identificativo univoco per accedere ai dati contenuti nei rapporti trasmessi dalle aziende aventi sede legale nel territorio di competenza, al fine di poter elaborare i relativi risultati e trasmetterli alle sedi territoriali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, alla Consigliera o al Consigliere nazionale di parità, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’Istituto nazionale di statistica e al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.
La redazione del rapporto e il salvataggio a sistema dello stesso equivalgono alla trasmissione del rapporto alla Consigliera o al Consigliere regionale di parità. Una copia del rapporto, unitamente alla ricevuta, deve essere trasmessa dal datore di lavoro, con modalità telematica, anche alle rappresentanze sindacali aziendali.
Limitatamente al biennio 2020-2021, il Decreto conferma che il termine di trasmissione del rapporto è posticipato al 30 settembre 2022 mentre, per i bienni successivi, il termine di trasmissione è confermato al 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio.
Le aziende che occupano oltre 50 dipendenti che nelle more dell’adozione del decreto, ai fini della partecipazione ad una gara pubblica in base all’articolo 47 del Dl 77/2021, abbiano già trasmesso il rapporto secondo le previgenti modalità, sono tenute a ripresentarlo nei termini di cui sopra e in conformità al nuovo modello.
Per maggiori informazioni contattare Giovanni Balocchi responsabile dell’Ufficio Sindacale
Mail: balocchi@gia.pr.it Tel. 0521/2262 (centralino)