28 ottobre 2021
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Con la delibera 20 dell’11 febbraio 2021, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha fissato al 29 ottobre prossimo la scadenza ultima entro cui le imprese di trasporto obbligate che non vi abbiano ancora provveduto, debbono procedere:
- al pagamento del contributo al funzionamento dell’ART dovuto per il 2020;
- all’adempimento degli obblighi dichiarativi sempre nei confronti dell’ART, attraverso il servizio on-line messo a disposizione dall’Autorità all’indirizzo https://secure.autorita-trasporti.it
Tale obbligo, ricordiamo, deriva da una serie di pronunce del Consiglio di Stato emesse ad inizio anno che, inaspettatamente, hanno riconosciuto la titolarità da parte della predetta Autorità di pretendere il pagamento del contributo al funzionamento anche dalle imprese di autotrasporto, operando queste ultime in un mercato – porti, interporti, autostrade, ecc… – dove la stessa Autorità ha esercitato in passato le sue prerogative di legge.
La presentazione di emendamenti tesi all’esclusione dell’Autotrasporto stradale da tale onere, ad oggi, non risulta aver sortito gli effetti auspicati.
Per il 2020, tra le imprese tenute al pagamento rientrano quelle che erogano servizi di trasporto merci su strada connessi con porti, scali ferroviari merci, aeroporti, interporti – rimangono quindi esclusi da questa annualità, i servizi connessi alle autostrade. In particolare, dette imprese sono quelle che, al 31 dicembre 2019, avevano in disponibilità veicoli dotati di capacità di carico con massa complessiva oltre le 26 tonnellate, nonché trattori con massa rimorchiabile superiore sempre a 26 ton, di cui almeno uno sia stato impiegato per svolgere un servizio di connessione con porti, scali ferroviari merci, aeroporti, interporti.
Il contributo è pari allo 0,6 per mille del fatturato risultante dall’ultimo bilancio approvato al 12 febbraio 2020 – data di pubblicazione sul sito dell’ART della delibera 172/2019 – sul contributo 2020. Esso è dovuto qualora l’ammontare da pagare superi i 1.800 €, con soglia di esenzione legata al fatturato che ammonta quindi a 3 mln €.
Per fatturato – si legge nelle FAQ disponibili sul sito ART – deve intendersi l’importo risultante dal conto economico alla voce A1 (ricavi delle vendite e delle prestazioni) sommato alla voce A5 (altri ricavi e proventi) o voci corrispondenti per i bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS del bilancio approvato al 12 febbraio 2020. Il fatturato rilevante è solo quello riconducibile ai mezzi in disponibilità di massa superiore alle 26 ton, impiegati nei servizi di trasporto in connessione con porti, scali ferroviari merci, aeroporti, interporti. Vanno inoltre esclusi i ricavi per attività svolte all’estero.
Quanto alle modalità di versamento, la FAQ dedicata riporta quanto segue:
“Il versamento deve essere effettuato a mezzo del servizio PagoPA, disponibile nella sezione “Servizi on-line” al link, che consente il pagamento:
- online con la funzione Paga;
- a mezzo avviso, generato con la funzione Stampa e Paga e pagabile attraverso i canali sia fisici che online di banche e altri prestatori del servizio di pagamento (detti PSP), come ad esempio:
- presso le agenzie della banca;
- utilizzando l’home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o PagoPA);
- presso gli sportelli ATM abilitati delle banche;
- presso i punti vendita di Mooney, Lottomatica e Banca 5;
- presso gli Uffici Postali.
Dovranno essere indicati i seguenti dati del soggetto obbligato al versamento:
- la ragione sociale/denominazione sociale;
- (ii) il codice fiscale/partita iva;
- (iii) l’anno di riferimento del contributo (“2020”);
- (iv) la rata (acconto, saldo, rata unica);
- (v) la causale (contributo ART).
Se il versamento viene effettuato da parte di una Capogruppo per più società del gruppo, i versamenti devono essere effettuati separatamente per le singole società sempre secondo quanto sopra indicato.
Eventuali ulteriori istruzioni sulle modalità per il versamento del contributo 2020 sono disponibili sul sito internet dell’Autorità, alla pagina dedicata.
Per il 2021, ricordiamo, invece, che l’obbligo di pagamento è stato soppresso dall’art. 37 bis del decreto legge “Sostegni” – D.L. 41/2021, convertito con legge 69/2021 – a seguito dei gravi effetti dovuti alla pandemia da Covid-19. In merito, l’ART ha emanato istruzioni specifiche contenute all’interno di una FAQ raggiungibile al seguente link: “Contributo per il funzionamento ART 2021“.
Per maggiori informazioni contattare Chiara Minetti referente dell’Ufficio Economico
Mail: chiara.minetti@gia.pr.it – Tel. 0521/2262 (centralino).