16 dicembre 2019
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Obiettivi
Il bando, approvato con delibera di Giunta Regionale n. 2255 del 22 novembre 2019, intende favorire e promuovere la riqualificazione e la valorizzazione delle attività commerciali e di pubblico esercizio presenti nel proprio territorio, in considerazione dell’importanza che tali attività rivestono nel preservare il senso di comunità e il normale svolgimento delle condizioni di vita sociali ed economiche dei centri abitati, nonché del loro ruolo come fattore determinante per l’occupazione e per l’attrattività dell’offerta turistica e l’aumento della domanda di fruizione del territorio.
Destinatari
Possono fare domanda le imprese, di micro e piccola dimensione, aventi qualsiasi forma giuridica, che, al momento della domanda:
- esercitano un’attività commerciale al dettaglio in sede fissa, anche stagionale, avente i requisiti di esercizio di vicinato ai sensi della vigente normativa (art. 4, comma 1, lettera d del D.Lgs. n. 114/1998);
Gli esercizi di vicinato sono quelli aventi superficie di vendita non superiore a 150 mq. nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti. La superficie di vendita è l’area destinata alla vendita delle merci, comprese le vetrine, esclusi il magazzino, il retrobottega e i bagni.
- esercitano, anche in forma stagionale, una attività di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e/o bevande ai sensi della vigente normativa (art. 2, comma 2 della L.R. n. 14/2003)
Per attività di somministrazione pubblica di alimenti e bevande si intende l’attività di vendita per il consumo sul posto in tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti in locali o superfici aperte al pubblico attrezzati a tal fine. Tale attività deve essere svolta, a seguito della presentazione della SCIA o, nei casi previsti, della richiesta di autorizzazione, dai soggetti aventi i requisiti morali e professionali richiesti dalla normativa vigente.
Il presente bando non si applica e non agevola le attività di somministrazione di alimenti e bevande di cui al comma 3 dell’art. 4 della LR 14/2003 e ss.mm e ii. (esercitate congiuntamente ad altre attività, riservate a particolari categorie, temporanee etc.)
Tali imprese devono svolgere l’attività in uno dei settori di attività Ateco 2007 ammissibili indicati nel bando.
Interventi ammissibili
I progetti finanziabili ai sensi del presente bando devono riguardare la riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività e delle relative pertinenze, oppure l’offerta di nuovi prodotti e/o servizi alla clientela e/o per il loro miglioramento o consolidamento anche tramite l’introduzione delle più moderne tecnologie informatiche e digitali.
Spese ammissibili
- opere edili, murarie e impiantistiche connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture in cui si svolge l’attività;
- consulenze di progettazione, direzione lavori e collaudo, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività (nella misura massima del 10% delle spese di cui alla precedente voce);
- acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi funzionali all’esercizio dell’attività e all’offerta o al miglioramento di nuovi servizi e/o prodotti alla clientela, nonché di sistemi per la vendita di prodotti sfusi e di vuoto a rendere;
- acquisto di dotazioni informatiche (hardware), per l’acquisto di software e relative licenze d’uso, di servizi di cloud computing funzionali all’esercizio dell’attività e all’offerta o al miglioramento di nuovi servizi e/o prodotti alla clientela, nonché per la realizzazione di siti internet ed e-commerce, con esclusione delle spese relative alla manutenzione ordinaria, all’aggiornamento e alla promozione;
- acquisto di beni intangibili quali brevetti, marchi, licenze e know how;
- acquisizione di servizi di consulenza strettamente connessi alla realizzazione dei progetti e/o richiesti per la presentazione delle domanda (nella misura massima del 10% delle spese elencate precedentemente).
I progetti ammessi a finanziamento dovranno essere avviati e conclusi:
– con riferimento alla 1° finestra: dalla data di presentazione della domanda di contributo e sino alla data del 31/12/2020;
– con riferimento alla 2° finestra: dalla data dell’1/1/2021 alla data del 31/12/2021.
Tipologia e misura del contributo
L’agevolazione, a fondo perduto, è concessa nell’ambito del regime de minimis, nella misura del 40% dell’investimento ritenuto ammissibile. Il progetto finanziabile dovrà avere una dimensione minima di investimento ammesso pari a euro 15.000.
Il contributo a fondo perduto potrà essere incrementato del 5% qualora i progetti prevedano una ricaduta positiva sull’occupazione, siano presentati da imprese giovanili e/o femminili, abbiano rating di legalità e/o sono appartenenti ai settori della S3. Lo stesso incremento del 5% è previsto anche per progetti di investimento proposti da imprese localizzate in aree montane o in aree svantaggiate della Regione (aree 107.3.c).
Il contributo è incrementato del 10% nel caso in cui, al momento della domanda, i soggetti proponenti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, in locali presi in locazione con contratti regolarmente registrati.
Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto ammesso, non potrà comunque eccedere, anche considerando le premialità, l’importo di euro 30.000.
Scadenze
Le domande di contributo dovranno essere presentate tramite la piattaforma web Sfinge 2020 all’interno delle scadenze di seguito indicate:
- 1° finestra dalle ore 10.00 del giorno 18 febbraio 2020 alle ore 13.00 del giorno 18 marzo 2020
- 2° finestra: dalle ore 10.00 del giorno 15 settembre 2020 alle ore 13.00 del giorno 29 ottobre 2020
La Regione, al fine di monitorare che il fabbisogno delle domande di contributo non superi il plafond di risorse finanziarie stanziate per il finanziamento degli investimenti previsti nel presente bando, procederà alla chiusura anticipata delle finestre con le seguenti modalità:
- 1° Finestra, al raggiungimento di 150 domande presentate;
- 2° Finestra, al raggiungimento di 150 domande presentate