14 marzo 2019
Contributi a fondo perduto per progetti che prevedano un determinato incremento occupazionale.
Il bando, approvato dalla Giunta regionale con la delibera n. 268 del 18/02/2019 dà attuazione alla legge regionale n.14 del 18 luglio 2014 per la Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, mirata ad attrarre eccellenze e promuovere sviluppo e lavoro. Il bando è finalizzato a promuovere gli accordi regionali di insediamento e sviluppo, ovvero a sostenere progetti di investimento ad alto impatto tecnologico e occupazionale, che rispondano agli obiettivi di interesse regionale. I progetti devono essere in grado di accrescere la capacità competitiva delle filiere e del sistema produttivo regionale e la loro capacità innovativa, produrre significativi effetti occupazionali diretti e indiretti, a livello quantitativo e qualitativo, nonché positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico, di sostenibilità ambientale e sociale.
Beneficiari
Possono presentare domanda di partecipazione al bando le imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:
- già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna
- non ancora attive in Emilia-Romagna, ma che intendono investire sul territorio regionale.
Il finanziamento di progetti che prevedano aiuti agli investimenti e all’acquisizione di servizi consulenziali specializzati è riservato alle PMI attive, al momento della presentazione della domanda, da almeno due anni, e che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna come risultanti da visura camerale al momento della presentazione dell’istanza.
Il finanziamento di progetti che prevedono aiuti agli investimenti delle grandi imprese, sempre che siano attive al momento della presentazione della domanda e che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna come risultanti da visura camerale al momento della presentazione dell’istanza, è riservato agli interventi che si realizzino nelle zone assistite individuate all’art 18 del Bando (sezioni censuarie del Comune di Ferrara e del Comune di Piacenza).
Nel caso in cui la domanda venga presentata da un’impresa non avente sede legale nel territorio nazionale, essa deve avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di provenienza come risultante dall’omologo registro delle imprese. Per tale soggetto, inoltre, deve essere dimostrata, pena la decadenza del beneficio, la disponibilità di almeno una unità locale sul territorio regionale alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione.
Progetti
Il programma di investimento deve sostanziarsi in uno o più progetti finanziabili, da realizzarsi in Emilia-Romagna, secondo le seguenti tipologie:
- Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca;
- Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale;
- Nuovi interventi di Investimento produttivo delle PMI sul territorio regionale (compresi i servizi di consulenza) e delle grandi imprese solo nelle aree assistite;
- Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati all’efficienza energetica, alla cogenerazione, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, interventi per il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti;
- Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze in esito agli interventi sopra elencati e aiuti all’assunzione di lavoratori svantaggiati e all’occupazione dei lavoratori disabili.
Per la partecipazione al bando è obbligatoria la candidatura e l’ammissibilità di almeno un intervento relativo alla categoria di Aiuti a favore della ricerca e sviluppo.
Gli interventi suddetti, oggetto del programma di investimento, devono essere avviati solo successivamente alla presentazione dell’istanza di partecipazione al bando. Il programma di investimento, oggetto di contributo, deve completarsi entro massimo il 31 dicembre 2021 (tale termine può essere prorogato previa richiesta alla Regione, fino a 60 giorni prima del termine ultimo per la conclusione del programma di investimento).
L’investimento deve essere mantenuto nella unità locale oggetto della stipula dell’Accordo per almeno 5 (cinque) anni dal completamento del Programma di investimento.
Spese ammissibili
Sono finanziabili le spese riguardanti le seguenti tipologie di interventi:
- Aiuti a favore di ricerca e di sviluppo
- Investimenti per la realizzazione di strutture di ricerca
- Investimenti produttivi nelle aree assistite
- Acquisto di servizi di consulenza per le Pmi relative ai nuovi investimenti
- Investimenti per la tutela dell’ambiente per interventi finalizzati all’efficienza energetica, alla cogenerazione ad alto rendimento, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, impianti di teleriscaldamento e teleraffreddamento, nonché al riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti
- Realizzazione di progetti di formazione
- Incentivi all’assunzione di lavoratori svantaggiati e lavoratori con disabilità
Contributo
Il contributo complessivo regionale riferito al programma di investimento non potrà superare i seguenti importi massimi (ulteriormente specificate in dettaglio l’intensità e l’entità massima del contributo, per ciascun tipo di intervento ammissibile e la localizzazione dell’impresa all’interno del bando):
- Per le sole imprese appartenenti ai settori delle industrie culturali e creative di cui alla priorità B come individuata nella Strategia regionale di Specializzazione Intelligente (S3) 700 mila Euro per proposte di investimento con impatto occupazionale compreso tra 10 e 19 dipendenti addizionali (di cui almeno il 30% laureati) rispetto al 31 dicembre 2018;
- 1,5 milioni di Euro per proposte di investimento con impatto occupazionale compreso tra 20 e 49 dipendenti addizionali (di cui almeno il 30% laureati) rispetto al 31 dicembre 2018;
- 4 milioni di Euro per proposte di investimento con impatto occupazionale compreso tra 50 e 149 dipendenti addizionali (di cui almeno il 30% laureati) rispetto al 31 dicembre 2018;
- 7 milioni di Euro per proposte di investimento con impatto occupazionale superiore ai 150 dipendenti addizionali rispetto al 31 dicembre 2018.
Scadenze
Le domande possono essere presentate in due finestre:
- dal 25 marzo 2019 fino al 30 aprile 2019
- dal 1 ottobre 2019 fino al 6 novembre 2019
Si fa presente che la possibilità di presentare domande nella 2° finestra temporale è subordinata alle disponibilità di risorse, che verrà accertata e pubblicizzata sui siti della Regione con almeno 30 giorni di anticipo rispetto alla data prevista di apertura alla ricezione delle domande.
La procedura di approvazione delle domande presentate è di tipo valutativo
La dotazione finanziaria totale del bando è di 27.087.753,00 di Euro, suddivisa su tre annualità, di cui per il 2019 sono stati assegnati 3.787.753,00 Euro. Si aggiungono inoltre le risorse afferenti ai progetti di formazione professionale e di assunzione dei lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate, che sono addizionali rispetto agli importi sopra indicati.